Galleria Nazionale

Tutela, conservazione e valorizzazione del Patrimonio dell'UNESCO

Realtà e astrazione

La prima sala del percorso espositivo si concentra sulle delicate vicende legate alla Seconda Guerra Mondiale e il successivo Dopoguerra documentando relazioni e contiguità tra vicende storiche e fatti politici e sociali.

Linguaggi sperimentali

I linguaggi sperimentali propri delle arti contemporanee entrano con forza nel dibattito culturale e artistico sammarinese con la IV e la VI Biennale di San Marino tra 1963 e 1968.

Attraversare la storia

In questa terza sala sono riunite opere di artisti che, a partire dalla fine degli anni Settanta, hanno scelto di adottare la pittura come pratica privilegiata, manifestando il desiderio di ritornare ad un nuovo rapporto con la materia, il colore, il corpo dell’arte e, in alcuni casi, anche con la storia dell’arte, riletta come immenso serbatoio di immagini cui attingere in piena libertà.

Archivio performativo

L'archivio performativo della Galleria Nazionale è uno spazio aperto, centrale per la vita del museo poiché risponde contemporaneamente a differenti funzioni legate alla conservazione e alla catalogazione di alcuni speciali fondi di documenti, progetti e opere che nel corso degli anni hanno caratterizzato la storia delle arti contemporanee a San Marino in modo sperimentale. Tali documenti divengono parte di un luogo che rende accessibile al pubblico. I risultati del lavoro di ricerca rivitalizzando i fondi attraverso lezioni, conferenze, piccole mostre e performance. L'idea è quella dunque di ripensare la funzione degli archivi rendendoli uno spazio aperto e inclusivo all'interno delle attività del museo.

In questa sezione si trovano così i documenti storici relativi all'arte sammarinese, i portfolio degli artisti più rilevanti, i materiali relativi a mostre antologiche e a progetti speciali come per esempio la mostra curata da Roberto Daolio nel 1991 Provoc'arte, primo evento di arte pubblica realizzato a San Marino, che ha portato alla realizzazione di un intervento di Maurizio Cattelan all'interno della ex Galleria Ferroviaria il Montale e all'acquisizione di alcune opere come, per esempio quella di Eva Marisaldi.

Libri d'artista

Sempre parte dell'archivio performativo è la sezione di Libri d'Artista costituita principalmente da due nuclei: alcuni libri storici, come quello realizzato da Enzo Cucchi in occasione della progettazione della Scala Santa, e un secondo fondo, unico nel suo genere, composto da 29 libri realizzati da artisti che vivono e operano nei piccoli stati d'Europa come Andorra, Cipro, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e chiaramente San Marino, ma anche in alcune micro aree geo politiche come le isole Fær Øer, Åland, Guernsey e Jersey.

Le opere sono state realizzate nel 2013 in occasione della mostra Subjectve Maps / Disappearances realizzata dal network / Li le Constellation / presso la National Gallery of Iceland a Reykjavik, in collaborazione con le istituzioni sammarinesi che poi hanno acquisito una copia di questi libri d'artista.

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